CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA
GRUPPO CONSILIARE “FEDERAZIONE DELLA SINISTRA – VERDI”
Vertenza polo siderurgico piombinese. Approvata la mozione – prima firmataria Sgherri – per tenere a Piombino un consiglio regionale straordinario ad hoc. Sgherri”soddisfazione, sarà un segnale importante”
Firenze, 19 novembre. Vertenza polo industriale di Piombino. “Grande soddisfazione per l’approvazione da parte del Consiglio Regionale, era un obbiettivo che avevo portato avanti con determinazione e che oggi abbiamo la certezza si terrà”. Così Monica Sgherri – Capogruppo di “Federazione della Sinistra – Verdi” in Consiglio Regionale – sull’approvazione oggi pomeriggio da parte dell’aula di una mozione, di cui è prima firmataria, che impegna, fra l’altro, a convocare “un Consiglio Regionale straordinario, aperto anche alle istituzioni ed ai soggetti sociali di rappresentanza sulle questioni delle acciaierie di Piombino e del piano industriale dell’attività produttiva da convocarsi entro il mese di dicembre.” Mozione sottoscritta anche dai consiglieri Marini, Ruggeri (capogruppo PD), Ciucchi (capogruppo Misto), Romanelli, Staccioli e Nascosti. Ad oggi, - prosegue Sgherri - si è realizzata la pre condizione per poter avere un futuro, cioè lo stop alla data certa di chiusura dell’alto forno, chiusura che avrebbe minato irrimediabilmente la continuità produttiva: risultato ottenuto grazie alle lotte e mobilitazioni degli operai e della comunità piombinese tutta e del contemporaneo impegno delle istituzioni, compresa la Regione Toscana. Ma è solo la prima tappa, essenziale, adesso si deve lavorare tutti per il rilancio delle acciaierie a cominciare da un per un serio accordo di programma, e il Consiglio Regionale straordinario ad hoc da tenersi proprio a Piombino – come chiesto della mozione approvata -può rappresentare un segnale importante di attenzione ed impegno e un ulteriore tappa in questa direzione.
Di seguito il testo della mozione approvata:
Firenze, 19/11/2013
Mozione in merito alla questione del Polo Siderurgico di Piombino
Premesso
Che in data 14/11/2013 la Regione Toscana ed il Governo hanno concordato lo stop all’annunciata chiusura dell’alto forno della Lucchini di Piombino, già prevista dal piano industriale presentato dal Commissario Nardi;
Considerato
Che questo è avvenuto grazie alle lotte operaie sviluppatesi negli ultimi mesi ed all’impegno delle istituzioni regionali e locali;
Tenuto conto
Che il mantenimento in essere della capacità produttiva dell’azienda nell’area a caldo è la premessa al mantenimento della capacità produttiva e della tenuta occupazionale dell’azienda e dell’indotto, e che l’introduzione nel processo produttivo dei cosiddetti forni elettrici è aggiuntiva all’attività dell’azienda;
Considerato altresì
Che il risultato dell’incontro segnala un significativo cambiamento di clima rispetto alle chiusure precedenti e cancella la data di chiusura prevista per gennaio 2013;
Valutato
Che l’accordo raggiunto definisce il mantenimento dell’attività dell’altoforno e dell’area a caldo in attività produttiva senza termini ultimativi per la chiusura
Ritenuto
Necessario che in questo periodo si attivino le attività di manutenzione ordinaria dell’altoforno, della sua messa in sicurezza (in sufflaggio di refrattario) e più in generale la messa in sicurezza dell’insieme degli impianti dell’azienda tali da garantire la sicurezza dei lavoratori e il minimo impatto ambientale;
Valutato
Che gli impegni assunti in sede istituzionale vanno attentamente monitorati per impedire che il piano industriale vanifichi gli impegni fin qui acquisiti
Visto
Che la Lucchini Piombino è un pezzo indispensabile al mantenimento dell’economia toscana e più in generale al rilancio della presenza industriale toscana e nazionale sui terreni strategici delle politiche economiche e industriali;
ritenuto
che la produzione dell’acciaio è parte fondamentale e strategica delle politiche industriali del Paese.
Impegna
il Presidente del Consiglio Regionale della Toscana
a convocare un Consiglio Regionale straordinario, aperto alle istituzioni locali ed ai soggetti sociali di rappresentanza, sulla questione delle acciaierie di Piombino e del piano industriale di rilancio dell’attività produttiva da convocarsi entro il mese di dicembre 2013.
Impegna altresì
la Giunta Regionale
a riferire in quella occasione degli incontri e delle prospettive del polo siderurgico piombinese, e ad attivarsi in tutte le sedi competenti per garantire il mantenimento delle attività, un coerente piano industriale e il mantenimento delle dimensioni occupazionali delle acciaierie presenti.
I Consiglieri
Monica Sgherri
Paolo Marini
Marco Ruggeri
Pieraldo Ciucchi
Mauro Romanelli
Marina Staccioli
Nicola Nascosti
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