Progetto, con fondi regionali, di derivazione del fiume Serchio. Interrogazione di Monica Sgherri.

Sgherri:”non sono valutabili i benefici finché non fosse realizzata l’opera. Valutare quindi altre scelte”

Firenze, 18 novembre. In tempi di “vacche magre” non ci si può permettere di spendere oltre venti milioni di euro per un progetto i cui eventuali benefici possano essere verificati solamente una volta realizzato, quindi del tutto incerti. E’ necessario quindi fare altre scelte, più pregnanti, ed utilizzare tali fondi per altri interventi, a cominciare da quelli della messa in sicurezza dei corsi idrici del bacino del Serchio. Così Monica Sgherri – Capogruppo di “Federazione della Sinistra – Verdi” in Consiglio Regionale, spiega la ratio dell’interrogazione presentata oggi alla Giunta Regionale, al riguardo del progetto di “Derivazione dal Fiume Serchio nei comuni di Vecchiano e Massarosa” teso al miglioramento, nella sostanza, delle diverse componenti biotiche e quindi dell'ecosistema del lago e Padule di Massaciuccoli. Progetto di cui è prevista la realizzazione con oltre venti milioni di fondi regionali ma sul quale la stessa conferenza dei servizi ha affermato che ““L’esatta quantificazione del beneficio potrà essere verificata solamente dal monitoraggio post operam”,. Da qui l’emersione della necessità – spiega Sgherri - di cambiare le priorità, con l’opportunità di mettere in cima ad esse altri interventi che comunque riguardino il bacino del fiume Serchio.