sabato 30 novembre 2013

Presidio antifascista in Piazza Dalmazia

PRC Firenze - Giovani Comunisti Firenze
Quella inferta in piazza Dalmazia il 13 dicembre del 2011 è una ferita che ancora fa soffrire tutta Firenze. La città Medaglia d'Oro per la Resistenza ha visto compiere in una delle piazze più vissute del popolare Quartiere 5 un'azione che nessuno di noi scorderà: Gianluca Casseri, fascista orbitante attorno agli ambienti di CasaPound, fece fuoco ammazzando due uomini di origine senegalese, Samb Modou e Diop Mor, e ferendo gravemente Moustapha Dieng, costretto a passare il resto della sua vita su una sedia a rotelle.
Sono passati oramai due anni da quel terribile giorno ma, nonostante le lacrime e le forti parole di condanna, niente pare essere smosso più di tanto sul piano istituzionale.
La gestione dei fenomeni migratori in Italia continua ad essere improntata all'emergenza, facendo così passere il messaggio di un pericolo imminente da sventare: ed è così che, nonostante i morti di Lampedusa e chissà quanti altri, la Bossi Fini resta in vigore, continuando ad influenzare in modo nefasto le politiche carcerarie e di integrazione di questo Paese.
Allo stesso modo, le associazione di destra e di stampo neo fascista continuano a proliferare, allargando la loro cerchia di “adepti” e spacciandosi come antisistema e portatrici di risposte concrete alla crisi economica e sociale che ci attanaglia. Nonostante l'esplicita apologia di fascismo e i frequenti casi di scontri e minacce in cui sono coinvolti, associazioni come CasaPound continuano ad operare, nei migliori dei casi, circondati dal silenzio istituzionale e nei peggiori con il diretto appoggio di dirigenti locali e forze rappresentate in Parlamento.
Ci prepariamo quindi a commemorare il Samb e Diop il prossimo 3 dicembre, partecipando alla manifestazione indetta. Ma lo faremo con la consapevolezza che il ricordo e la memoria, se non sono unite ad un forte impegno volto al cambiamento dello stato di cose, sono solo l'ennesimo segno dell'ipocrisia dilagante nell'Italia di oggi.

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