CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA
GRUPPO CONSILIARE “FEDERAZIONE DELLA SINISTRA – VERDI”
Vicenda museo Pecci di Prato. Interrogazione di Monica Sgherri. Sgherri:”scongiurare i licenziamenti e chiarire il progetto culturale che si vuol perseguire”
Firenze, 28 novembre. Vicenda del Centro per l’arte Contemporanea “Pecci” di Prato.”La Regione metta in campo ogni azione per contribuire a scongiurare il licenziamento di una decina di dipendenti del polo pratese, più volte annunciate, anche sulla stampa, dal sindaco (e presidente del Centro) di Prato e per i quali nei giorni scorsi sarebbe scattata la procedura di mobilità. Non solo perché in questo modo ovviamente verrà minato il futuro dei lavoratori e delle loro famiglie ma perché tale scelta – e conseguente esternalizzazione di alcuni settori e servizi essenziali – minerebbe il futuro del centro stesso, in quanto si perderebbero professionalità ed esperienze preziose per il Centro e quindi si andrebbe nella direzione opposta al rilancio del medesimo, che certo va affrontato ed è interesse di tutti realizzare. Così Monica Sgherri – Capogruppo di “Federazione della Sinistra – Verdi” in Consiglio Regionale in merito all’interrogazione presentata oggi alla Giunta Regionale. Centro nel cui consiglio di Amministrazione siede anche un rappresentate della Regione e il cui atteggiamento in quella sede in merito al progetto di esuberi e esternalizzazioni – prosegue Sgherri – sarebbe necessario sapere. Tutto ciò si inserisce in un quadro che riguarda anche l’ampliamento strutturale del centro e museo, i cui lavori hanno subito ritardi, e le dichiarate volontà di aprire a nuove attività: non si capiscono – prosegue Sgherri - i contorni precisi del progetto culturale di fondo di cui – in primis l’amministrazione comunale – vuole dotare la struttura e comunque licenziamenti e esternalizzazioni vanno certamente nella direzione opposta anche da questo punto di vista.
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