martedì 28 agosto 2012

Teckna Impianti srl di via Amendola, a Signa indice per oggi due ore di sciopero e presidio, stipendi fermi dalla fine di maggio per i 48 lavoratoti


Teckna Impianti srl di via Amendola, a Signa indice per oggi due ore di sciopero e presidio, stipendi fermi dalla fine di maggio per i 48 lavoratoti.  Rifondazione Comunista sostiene la vertenza e chiede alla Provincia di intervenire perché siano rispettati i diritti dei lavoratori e sia fatta chiarezza sui reali motivi dei ritardi nei pagamenti, rispettando gli impegni e consegnare tutta la documentazione relativa alla situazione economica-finanziaria,  in maniera di ottenere un quadro chiaro e certo della situazione.



Domanda di attualità art. 39 del Regolamento del Consiglio Provinciale.


Apprendiamo dalla stampa che la  Teckna Impianti srl di via Amendola, a Signa non paga gli stipendi ai 48 lavoratori dal maggio scorso.
 La ditta, specializzata nel campo dell’elettronica, realizza impianti di telecontrollo e impianti speciali per antintrusione, videosorveglianza e antincendio.  E’ da molto tempo che evidenzia una sofferenza finanziaria, che aveva già portato gli stessi  lavoratori  nel  giugno scorso, ad una fase di agitazione e che aveva costretto l’azienda ad  aprire un tavolo di trattativa nella quale la Teckna Impianti srl, si era impegnata, con la RSU e i sindacati, a stabilire un piano di rientro degli stipendi non versati  e a mettere a disposizione tutta la documentazione relativa alla situazione economica-finanziaria di cui a tutt’oggi non riusciamo a capire i motivi della crisi, dato che le commesse continuano ad esserci, con il conseguente impegno lavorativo.
Un motivo questo di maggiore allarme, in quanto nell’incertezza delle ragioni  per le quali la  Teckna ha comportamenti scorretti e antisindacali, pretendendo le prestazioni ma non corrispondendo quanto dovuto puntualmente ai lavoratori, fa sospettare che le ragioni di tale comportamento  nascondano operazioni e motivazioni che stanno al di fuori della normale dialettica sindacale.
Il gruppo di Rifondazione Comunista in Provincia di Firenze  riprende e rilancia  l’appello delle organizzazioni sindacali, che con lo sciopero, il presidio e la conferenza stampa di oggi   chiedono ufficialmente un intervento delle istituzioni per la Teckna Impianti  : «Intendiamo esprimere forte preoccupazione per l’atteggiamento della direzione e per la mancanza di prospettive e strategia – concludono dalla Fiom Cgil – in questo modo si rischia di mettere in pericolo il futuro dell’azienda e i posti di lavoro».
Gli scriventi Consiglieri Provinciali di Rifondazione Comunista
nell’esprimere la solidarietà ai 48 lavoratori Teckna Impianti srl di via Amendola, a Signa. messi a rischio dal comportamento arrogante dell’azienda che  continua a non corrispondere regolarmente gli stipendi e irresponsabile per quanto riguarda la trasparenza finanziaria chiedono al Presidente della Provincia di Firenze e all’Assessore competente di riferire su quanto sta avvenendo alla  azienda Teckna di Signa su quanto descritto in narrativa e sul mancato rispetto degli accordi precedentemente presi con la RSU e OO.SS .
Chiediamo inoltre di sapere se l’Amministrazione Provinciale intende accogliere l’appello alle Istituzioni, attraverso lo sciopero e presidio, conferenza stampa,  fatto dai lavoratori e sindacati per ottenere quanto dovuto sul piano dei diritti e salari, e inoltre fare pressione affinché l’azienda metta a disposizione della RSU e dei sindacati di categoria  tutta la documentazione relativa alla situazione economica-finanziaria come concordato,  in maniera di ottenere un quadro chiaro e certo della situazione.



             Andrea Calò                                                                                     Lorenzo Verdi
(Rifondazione Comunista)


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