lunedì 4 novembre 2013

Futuro dell'industria a Piombino

Futuro dell'industria a Piombino. La Capogruppo Sgherri chiede una comunicazione urgente in aula alla Giunta Regionale.

Sgherri:”massimizzare gli sforzi, Piombino non deve chiudere”.

Firenze, 4 novembre. Una comunicazione urgente al Consiglio da parte della Giunta Regionale sulla “vertenza Piombino” cioè in riferimento agli impegni che il Governo intende sostenere e le richieste che questa Regione intende portare avanti sulla situazione industriale di Piombino. Questa la richista formalizzata oggi da Monica Sgherri, Capogruppo di “Federazione della Sinistra – Verdi” in Consiglio Regionale. “E' necessario – sottolinea Sgherri - ed urgente fare il punto della situazione, siamo infatti di fronte all'ultimo grande presidio di produzione strategica come l'acciaio – il secondo a livello nazionale, e sono a rischio oltre cinquemila posti di lavoro. C'è la consapevolezza di essere ad un punto critico nel quale bisogna porre il massimo sforzo per trovare le soluzioni che permettano il proseguimento e rilancio dell'attività produttiva: l'emblema di tutto questo sarebbe lo spegnimento del forno senza che ne subentrasse un altro, evento che va assolutamente evitato. L'interessamento della Regione non è certo mancato (sia del Consiglio, che del Presidente Rossi e dell'assessore Simonicini), così come – prosegue Sgherri – le mobilitazioni che hanno visto coinvolto sindacati, lavoratori, istituzioni (fra cui quella del 3 ottobre scorso a cui ho partecipato, e lo sciopero generale prossimo, del 13 novembre), di fronte alla crescente preoccupazione per il rischio di una desertificazione produtttiva che toglierebbe il futuro ad un intera comunità, oltre a far perdere al paese intero un altro pezzo di produzione strategica. Per questo necessario far il punto della situazione, con l'obbiettivo di massimizzare gli sforzi. Piombino, infatti, non deve chiudere!”

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