martedì 14 gennaio 2014

[Comprensorio del Cuoio] UNIONE DEI COMUNI – REFERENDUM CONSULTIVO

UNIONE DEI COMUNI – REFERENDUM CONSULTIVO
TESTO DELLA MOZIONE
Presentata in occasione della seduta del Consiglio comunale del 16.1.2014

CONSIDERATO che l’Amministrazione comunale di San Miniato è intenzionata a costituire, unitamente ai Comuni di S. Croce sull’Arno, Castelfranco di Sotto e Montopoli Val d’Arno, un nuovo Ente non elettivo denominato Unione dei Comuni del Valdarno Inferiore, il quale una volta costituito avrà una propria struttura amministrativa che opererà in aggiunta ai Comuni partecipanti che continueranno comunque ad esistere e ad operare;
CONSIDERATO che la costituzione di tale nuovo e aggiuntivo Ente non elettivo comporterà una rilevante modifica nella gestione dei territori e dei cittadini i quali si vedranno amministrati oltreché dai Comuni anche dalla nuova aggiuntiva struttura chiamata Unione alla quale potrà essere delegata la gestione delle principali funzioni comunali quali, ad esempio, l’urbanistica e l’edilizia e i servizi pubblici di interesse generale di ambito comunale;
CONSIDERATO che a fronte del rilevante potere amministrativo che verrà delegato al nuovo e aggiuntivo Ente non elettivo, si avranno Organi quali la Giunta dell’Unione e il Consiglio dell’Unione che non saranno direttamente scelti dai cittadini, ma nominati in base ad automatismi e a seguito di votazioni interne ai partiti;
CONSIDERATO che la composizione degli Organi del nuovo e aggiuntivo Ente non elettivo non corrisponderà più alla manifestazione di volontà espressa dai cittadini il cui voto sarà vanificato da meccanismi burocratici non democratici;
CONSIDERATO che al vertice del nuovo Ente vi saranno congiuntamente i quattro Sindaci dei quattro Comuni i quali costituiranno la Giunta che deciderà, nella gran parte dei casi, a maggioranza dei componenti – cioè una testa un voto – e solo nel caso del bilancio le decisioni saranno assunte con il voto favorevole dei sindaci che rappresentano la maggioranza della popolazione dei Comuni dell’Unione;
CONSIDERATO che tale nuova struttura amministrativa è in assoluta controtendenza poiché si vuole creare un aggiuntivo livello burocratico in un momento in cui si persegue la riduzione del costo della politica eliminando le Province;
CONSIDERATO che non è stato prodotto un solo documento che tenti di dimostrare che il nuovo e aggiuntivo livello amministrativo comporterà una maggiore efficienza dei servizi rispetto alla presente situazione o un risparmio di spese;
CONSIDERATO che il progetto della creazione del nuovo e aggiuntivo livello amministrativo prende avvio senza che la cittadinanza e le forze sociali siano state minimamente informate del significato e della eccezionale portata della riforma, né si è ritenuto di affrontare e risolvere elementari problematiche connesse al progetto quali l’inquadramento e il trattamento del personale dei Comuni che opererà nel nuovo e aggiuntivo Ente;
CONSIDERATO l’inopportunità di varare una riforma di tale rilevanza a pochi mesi dal rinnovo dei Consigli comunali, con la conseguenza di vincolare i futuri Amministratori ad una scelta da essi non operata;

SI CHIEDE AL SINDACO

Se non ritiene opportuno promuovere un referendum popolare al fine di consentire ai cittadini di esprimere la propria opinione su tale importante riforma, considerato che lo Statuto del Comune di San Miniato nel Titolo II denominato “Istituti di partecipazione popolare”, Capo I “Forme di partecipazione e consultazione dei cittadini” all’art. 14 “Il referendum consultivo – propositivo” prevede esplicitamente e dettagliatamente tale forma di consultazione democratica.


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