mercoledì 25 gennaio 2012

Sgherri:”Botte da orbi a operai e pensionati a favore dei ricchi: la seconda fase del governo Monti è in continuità con la prima, cioè pagano i poveri e niente sullo sviluppo.”


Sgherri:”Botte da orbi a operai e pensionati a favore dei ricchi: la seconda fase del governo Monti è in continuità con la prima, cioè pagano i poveri e niente sullo sviluppo.”


Firenze, 25 gennaio. “Piena solidarietà alla Cgil che si troverà in una situazione non certo facile! ... – ha dichiarato Monica Sgherri, capogruppo di Federazione della Sinistra-Verdi in Consiglio Regionale -  in merito alle proposte governative di cancellazione della cassa integrazione straordinaria, che determinerebbero in Toscana in circa 15 mila disoccupati in più. “Nella prima manovra Monti e il suo governo hanno colpito i lavoratori dipendenti e soprattutto le donne, allungando l'età lavorativa, ossia posticipando l'andata in pensione. Così le donne che hanno avuto, oltre al lavoro, il peso principale della cura della famiglia, bambini ed anziani, oggi sono obbligate a posticipare l'andata in pensione. Poi, dopo la finta marcia indietro sulla cancellazione dell'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori, il Governo nazionale ci riprova prima, con successo, applicando la ricetta Marchionne ai lavoratori delle ferrovie, e ora nell'annunciare  la volontà di cancellare la cassa integrazione straordinaria e unificando i contratti, ossia riducendo il contratto a tempo indeterminato a un periodo successivo a tre anni di apprendistato con licenziamento libero.Veramente non c'è pudore nel nascondere il carattere antisociale del Governo, nonostante le lacrime del ministro Fornero. Niente  tetti alle pensioni d'oro, niente ripristino dello scalino Irpef  sui redditi più alti, giammai una tassazione sulle rendite come avviene in tutta Europa e sulle transazioni finanziarie, ma invece  continuare a colpire ed indebolire i lavoratori rompendo quel legame con il luogo di lavoro e riducendoli meramente a disoccupati. E tutto questo  nonostante che la cassa integrazione sia pagata dai lavoratori e dalle imprese!
Quello  che occorre è invece equiparare tutti i lavoratori ai grandi paesi europei, a partire da Francia, Germania e Inghilterra, introducendo il salario di cittadinanza sociale e da subito prevedendo la contribuzione delle imprese alla cassa integrazione in deroga ad oggi interamente a carico della fiscalità generale. A questo va aggiunto l’inaccettabile previsione del governo e della sua maggioranza – ha concluso Monica Sgherri – di modificare l’articolo 41 della Costituzione, che garantisce l’eticità e l’utilità sociale dell’impresa. Dichiarazioni che fanno pensare ad una modifica che rende il lavoro totalmente subalterno alle logiche dell’impresa e dei suoi interessi.

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