martedì 27 settembre 2011

No al carbone, Rifondazione Comunista/FDS aderisce alla manifestazione nazionale del 29 ottobre


No al carbone, Rifondazione Comunista/FDS aderisce alla manifestazione nazionale del 29 ottobre

Rifondazione Comunista Fds ribadisce la propria contrarietà ad aumentare la produzione da carbone.

Il carbone rappresenta il condizionamento di un territorio, Civitavecchia e Porto Tolle ne sono l’esempio; le dimensioni delle emissioni di CO2 sono tali da sottoporre il Paese a costi altissimi sulla salute delle popolazioni e sulle economie dello Stato, mantenendo il sistema energetico ad un basso rendimento.

Siamo perché si proceda ad un vero e proprio decentramento attraverso impianti di ridotte dimensioni e adeguati alla domanda del territorio.

Il ricorso al carbone prevede grandi impianti, con un impatto sull’ambiente insopportabile ed un rendimento energetico scarsissimo.

L’Enel, vero e proprio  convitato di pietra, con le sue centrali a carbone  produce  5 milioni di tonnellate di CO2 per ogni 1.000 Mwe, un macigno per l’atmosfera, per la salute e per l’economia.

Il carbone pulito non esiste e bisognerebbe non trarre  in inganno le popolazioni: anche i nuovi impianti di “ultima generazione” sono concepiti come “grandi opere” di taglia smisurata, immettono in atmosfera oltre 12.000.000 di Mwh all’anno

E’ ora di abbandonare la strada del carbone, investendo sull’ambiente e sulla salute attraverso la  ricerca e la sperimentazione verso sistemi che si fondino sulle  fonti rinnovabili derivanti direttamente o indirettamente dal sole.

Per questa comune battaglia Rifondazione Comunista – Fds aderisce alla giornata di mobilitazione nazionale contro il carbone che si terrà nel Polesine sabato 29 ottobre.

per la Segreteria
Rosa Rinaldi
Resp. Beni comuni

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