martedì 24 aprile 2012

Newsletter PRC n.38


Newsletter PRC n.38


Prc: valutazione sulle elezioni in Francia

di Fabio Amato - 23.04.12In Francia le elezioni presidenziali vedono come dato prevalente la sconfitta di Sarkozy e l’affermazione di Hollande. Dietro di loro fa clamore il risultato del fronte nazionale di Le Pen che arriva al 18 %, confermando il risultato che 10 anni fa consenti a suo padre di arrivare ad un calmoroso ballottaggio con Chirac. Ma il dato che rappresenta una novità politica nel panorama politico francese è il risultato di Jean Luc Melenchon e del Fronte de Gauche. Un risultato a due cifre, che risulta il miglior risultato della sinistra radicale e dei comunisti in Francia dopo quello degli anni 80. Un risultato che è la vera sorpresa di queste elezioni presidenziali. Leggi tutto

Soddisfazione per il risultato del Front de Gauche francese

di Paolo Ferrero - 23.04.12Voglio esprimere la grande soddisfazione per il risultato del Fronte de Gauche alle elezioni francesi. Si tratta di un risultato assai rilevante in termini numerici e in termini politici. La sinistra torna dopo più di vent’anni a risultati a due cifre e nello stesso tempo ha influenzato pesantemente il dibattito politico francese riuscendo a porre al centro le questioni della lotta alla speculazione e della redistribuzione del reddito. SI tratta di un indubbio successo politico che peserà nella possibile e auspicabile vittoria di Hollande al ballottaggio, contribuendo non poco alla sconfitta delle politiche di destra della Merkel che hanno sino ad ora caratterizzato l’Europa. Con le elezioni di ieri, la sinistra torna in campo nella lotta per determinare una uscita da sinistra dalla crisi capitalistica. Leggi tutto

Dalle elezioni francesi alla politica italiana: i muri pericolanti dell'Europa in crisi

di Alberto Rotondo - 23.04.12La situazione della Repubblica italiana in questo squarcio di inizio millennio ricorda il muro di père Mulot, un famoso aneddoto del “manichino di vimini”, secondo capitolo della Storia Contemporanea di Anatole France: a cavallo tra ottocento e novecento, la Terza Repubblica francese sembrava agonizzante sotto i colpi degli scandali finanziari dei suoi politici e dei suoi uomini di affari, messi mirabilmente in evidenza dall’intelligenza critica di Emile Zola nel suo j’accuse collettivo sull’affaire Dreyfuss, che aveva rivelato l’esistenza di una classe dirigente corrotta e immorale, mentre l’indignazione generale faceva tremare le istituzioni repubblicane. Leggi tutto

Jean-Luc Mélenchon è andato male? Analisi sulla Gauche alle presidenziali francesi

di Gennaro Carotenuto - 23.04.12Soffermiamoci su di un aspetto particolare del primo turno delle presidenziali francesi. È andato bene o male il candidato del Front de Gauche Jean-Luc Mélenchon con il suo 11% abbondante dei voti e quattro milioni di francesi che lo hanno votato? Nei titoli dei giornali, che giustamente si soffermano sull’imminente ballottaggio, sull’incollatura di vantaggio di François Hollande su Nikolas Sarkozy e sull’agghiacciante trionfo dell’ultradestra di Marine Le Pen, Mélenchon viene liquidato spesso come delusione. Ma è proprio così? Partiamo dalle definizioni. Definiamo per comodità “sinistra radicale” tutte quelle candidature collocabili alla sinistra del Partito Socialista. In Francia, come spesso nel mondo, non esiste quella beota corsa italiana ad un centro politico nominalistico. Sarkozy è destra, Hollande è sinistra e ciao. Leggi tutto

Cosa vuol dire pareggio di bilancio in Costituzione?

di Vladimiro Giacchè - 23.04.121) Cosa significa il pareggio di bilancio in costituzione? Significa diverse cose. In primo luogo, che da oggi il nostro ordinamento costituzionale si ispira ad una precisa concezione economica, quella neoliberista in salsa tedesca, secondo cui la ricetta per la crescita consiste di 3 elementi: libertà dei mercati, politiche monetarie unicamente rivolte al controllo dell’inflazione e divieto per lo Stato di qualsivoglia intervento in deficit spending sull’economia. Di fatto, viene illegalizzato il keynesismo. Non solo. Questa modifica alla Costituzione rende tra l’altro inattivabili i diritti previsti da altri articoli della Costituzione, qualora per dare attuazione ad essi lo Stato debba chiudere in deficit il proprio bilancio. Leggi tutto

Praga contro l'austerity

23.04.12Decine di migliaia di persone da tutta la Repubblica ceca si sono radunate in Piazza San Venceslao, a Praga, per manifestare contro il governo e le misure di austerità, e chiedere le elezioni anticipate. La manifestazione del 21 aprile è stata organizzata dai sindacati, insieme ai partiti dell'opposizione socialdemocratici (Cssd) e comunisti (Kscm). Secondo le stime della polizia in piazza sono scese circa 80 mila persone. «Vogliamo le dimissioni del governo di Petr Necas», è lo slogan dei sindacati cechi, raccolti sotto la sigla Cmkos. Leggi tutto

Costituzione è popolo

di Claudio de Fiores - 23.04.12Per la prima volta dalla sua fondazione il fallimento dell'Unione europea non è più un'ipotesi immaginaria. Eppure l'Unione non pare avere alcuna intenzione di mutare rotta. La sua ideologia era e continua a a essere il liberismo. Per gli ideologi del monetarismo comunitario, d'altronde, vi è una sola ricetta in grado di sconfiggere la crisi, quella che, giorno dopo giorno, ci viene propinata dai governi tecnici, dalle agenzie di rating, dalle lettere della Bce: lo smantellamento dei diritti sociali, l'inasprimento delle politiche di austerità, le privatizzazioni. Anche la crisi greca più che innescare l'auspicata inversione di tendenza verso un'Europa sociale e più democratica, è stata usata dai governi europei come l'ultimo pretesto per regolare definitivamente i conti con ciò che rimaneva dello stato sociale nei rispettivi paesi.Leggi tutto









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