lunedì 30 aprile 2012

600 firme di "Obbedenza Civile" all'Acquedotto Val Fiora

COMUNICATO STAMPA
venerdì 27 aprile 2012

I Comitati Acqua Bene Comune consegnano altre 600 adesioni alla campagna di obbedienza civile: “Abbiamo detto basta al pagamento del profitto nella bolletta dell'acqua nel pieno rispetto del referendum”


I Comitati Acqua Bene Comune promotori dei referendum sull’acqua del 12 e 13 giugno hanno consegnato all’Acquedotto del Fiora SpA altre 600 adesioni dei cittadini alla Campagna di Obbedienza Civile promossa dal Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua. A 10 mesi dallo straordinario risultato del referendum per l'acqua bene comune la situazione è ancora in alto mare e sono sempre di più i cittadini che, con il supporto dei Comitati territoriali, stanno presentando un reclamo al gestore per chiedere di adeguare la tariffa al risultato del referendum del 12 e 13 giugno. Molte le adesioni da parte di condomini e di esercenti attività economiche.
 
Abbiamo iniziato ad autoridurci le bollette decurtando la quota di profitto abolita dal secondo quesito referendario, ovvero il 15,9% sul totale dellimportospiega Andrea Borgna, portavoce del Comitato Senesee in caso di unindebita applicazione di more, porteremo il contenzioso dinanzi al Giudice di Pace, sicuri di avere la legge dalla nostra parte”.
 
Riteniamo giuridicamente inconsistenti le repliche dell’Acquedotto del Fiora SpA inviate ai cittadini in cui si dice che la tariffa applicata è stata regolarmente determinata dall’Autorità D’Ambito e votata a maggioranza dai Sindaci nell’assemblea n.9 del 25 novembre 2011.
 
Significa che i Sindaci di Siena, Grosseto e provincia in data successiva al referendum hanno votato un Piano dAmbito che non tiene conto di quanto stabilito dal voto referendario, scegliendo di tradire la volontà di 26 milioni di cittadini avallando lindebito profitto dei partner privati. É gravissimo che nella delibera finale i Sindaci dichiarino la loro incapacità di formulare un piano economico che tenga conto del nuovo scenario disegnato dal voto popolare, dalla sentenza della Corte Costituzionale (n°26/2011) nella quale si conferma che la normativa è "immediatamente applicabile" e dal Decreto Presidenziale 116 e che optino quindi per ignorarli tutti in blocco.
 
Accogliamo con soddisfazione che alcuni consigli comunali, tra cui ci risultano i comuni di Monterotondo, Castellazzara, Scansano, Grosseto, Colle di Val d’Elsa, Casole, Sovicille, abbiano assunto delle mozioni che ribadiscono la necessità di dare attuazione all’esito referendario abrogando la remunerazione del capitale. Invitiamo i Sindaci a coordinarsi per intraprendere delle iniziative concrete e mettere in pratica la volontà di 26 milioni di cittadini.
 
I cittadiniobbedientiche vorranno applicare il referendum e cancellare il profitto dalla bolletta dellacqua possono consultare il sito www.obbedienzacivile.it dove troveranno l’elenco degli sportelli informativi nel proprio comune. Perché, come diciamo da tempo, si scrive acqua ma si legge democrazia!
 
Comitato Senese Acqua Bene Comune
Comitato Acqua Bene Comune Grosseto Amiata Val d'Orcia     

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