CONSIGLIO REGIONALE DELLA TOSCANA
GRUPPO CONSILIARE “FEDERAZIONE DELLA SINISTRA – VERDI”
Rifiuti speciali. Interrogazione di
Monica Sgherri. Sgherri: “La Regione si faccia promotrice di un piano
programma per il loro recupero e valorizzazione, così da evitare la
proliferazione di impianti di incenerimento ad essi rivolti.”
Firenze, 26
aprile. Se gli “speciali” rappresentano di fatto oltre i due terzi
della produzione totale dei rifiuti in Toscana, si parla di circa 10
milioni di tonnellate anno, il problema del loro smaltimento
diventa dirimente. Ad oggi non vi è obbligo di smaltirli all’interno
della Regione e da qui tutto il problema dei TIR che girano per l’Italia
e dei rischi legati alle ecomafie. Ma da allontanare con altrettanta
decisione sarebbe il pensare ad uno scenario
di un nuovo business basato su smaltimento e, magari, tramite
incenerimento! Diventeremmo terra di inceneritori tra l’altro
contravvenendo l’obiettivo prioritario che è quello del recupero dei
rifiuti e re immissione nella filiera produttiva. Per questo
è strategico mettere in campo un piano programma per incisive politiche
tese allo sviluppo della filiera del recupero, di incremento della
raccolta, e valorizzazione tramite la successiva re immissione nel
circuito delle cd materie prime – seconde. Politiche
che così possano evitare la soluzione di inceneritori ad essi rivolti
nella nostra Regione, oppure il loro trasferimento in altre regioni.
Sulla questione è necessario che venga fatta chiarezza, quindi quante
siano le domande presentate per realizzare
impianti di questo tipo in ciascuna provincia e a che punto sia la fase
istruttoria, nonché se sia stata prevista la realizzazione di una
Valutazione d’Impatto Ambientale per ciascun progetto richiesto, che
caratteristiche dal punto di vista della potenza
abbiano in prevalenza questi progetti e quale sia la potenza totale che
risulta da tutte le domande di progetto presentate. Inoltre se esistano
o siano programmate analisi e valutazioni atte a sapere quante
complessivamente siano le ceneri che si produrranno
con la realizzazione dei suddetti impianti di incenerimento per rifiuti
speciali, quali tipologie di ceneri vengano prodotte nei medesimi e
quante nuove discariche siano necessarie per il loro smaltimento Così
Monica Sgherri – capogruppo di “Federazione della
Sinistra – Verdi” in Consiglio Regionale spiega le domande di fondo e
la ratio
dell’interrogazione presentata oggi alla Giunta Regionale. Seppur –
spiega Sgherri – lo smaltimento dei rifiuti speciali sia per legge di
competenza dei privati produttori è certo interesse della collettività
e quindi delle istituzioni affrontare la questione,
al fine di evitare la proliferazione di inceneritori ad essi rivolti;
da qui la richiesta che la Regione si attivi nella direzione di
promuovere – di concerto con le associazioni rappresentative dei privati
– la realizzazione di un piano programma di “buone
pratiche” anche per quanto riguarda gli “speciali”.
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