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E ora, via Sarkozy!

di Pierre Laurent, segretario PCF - 24.04.12
Per tutte quelle e tutti quelli che amano il nostro Paese, che in questi cinque anni hanno duramente sofferto per la politica di Nicolas Sarkozy - nel vedere come questa ha indebolito, impoverito, rovinato la Francia - i risultati del primo turno delle elezioni presidenziali (così come si presentano sino a questo momento) suonano come un appello a mettere tutto l'impegno possibile per battere il presidente uscente. Come si temeva, la percentuale del Fronte Nazionale può costituire un serbatoio di voti per il candidato Sarkozy. Il presidente uscente, in calo rispetto al 2007, può essere battuto il prossimo 6 maggio. Leggi tutto

Le analogie tra Hollande e il Pd: zero

di Matteo Pucciarelli - 24.04.12
Leggere gli entusiasti commenti dei vari esponenti del Pd (in primis Bersani) dopo il primo turno delle elezioni francesi provoca un misto tra ribrezzo e tenerezza. A parte l'antichissimo e italico vizio di salire sul carro del vincitore, i condottieri del centro-centro-centro-centro-un po' sinistra italiano probabilmente conoscono poco del programma del socialista (tenete ben a mente l'aggettivo) Francois Hollande. Tutti a inneggiarlo e tutti accuratamente attenti a non far cenno a una – dicasi una – proposta programmatica del leader socialista. In questo senso l'intervista rilasciata ieri aRepubblica dal segretario del Pd né è un esempio lampante: una pagina intera per dire il nulla elevato all'ennesima fuffa. Leggi tutto

L’altra Europa rialza la testa

di Emilio Carnevali - 24.04.12
Il ministro degli Esteri Alain Juppé ha dichiarato a caldo che «Nicolas Sarkozy può comunque essere soddisfatto, ha lottato uno contro nove». È uscito sconfitto dalla battaglia, ma le sue chance per una riconferma all'Eliseo sono meno compromesse di quanto sembrasse alla vigilia. Lungi dall'essere motivo di orgoglio – magari all'insegna dello slogan caro a una certa destra "molti nemici, molto onore" – l'isolamento del presidente francese è tuttavia il segno di un clamoroso fallimento politico per chi aveva cominciato la precedente, vittoriosa corsa alla presidenza prosciugando l'elettorato del Front National da una parte e, subito dopo il voto, aprendo all'opposizione di sinistra con il coinvolgimento di alcune personalità provenienti dal Partito socialista. Leggi tutto

L'Europa piange! E la Germania ride...

di Marco Fortis - 24.04.12
L'intransigenza della Germania sul rigore fiscale e sulla propria indisponibilità a favorire un riequilibrio nelle bilance dei pagamenti attraverso un ridimensionamento del gigantesco surplus tedesco, è bene sintetizzata da una recente battuta del presidente della Bundesbank Jens Weidmann. In un discorso alla Chatham House a Londra, Weidmann ha affermato che pretendere che la Germania rinunci alla sua forza commerciale per bilanciare i deficit degli altri Paesi dell'Eurozona sarebbe come pretendere di chiedere al Barcellona di non schierare in campo Messi dando alle altre squadre di calcio del continente, incluso il Bayern Monaco, più possibilità di vittoria. Leggi tutto

Olanda: gli xenofobi dettano la crisi

di Giampiero Gramaglia - 24.04.12
La sinistra europea, che la crisi economica ha ridotto ai minimi termini – governa in una manciata di Paesi appena, nell'Ue – spera dalla Francia per un segnale di riscossa. Ma, intanto, nel cuore dell'Unione, la destra xenofoba ed euro-scettica ha il potere di fare cadere un governo non sui temi dell'immigrazione, ma su quelli del rigore: dopo il 'dagli all'Islam', è l'ora del 'dagli all'euro'. Recessione e austerity fanno un'altra vittima, si confermano un moloch mangia governi. L'Olanda, unico Paese del nucleo storico dell'integrazione europea ad avere un governo dipendente dall'appoggio esterno dei qualunquisti e populisti dell'estrema destra del Partito della Libertà -toh!- di Geert Wilders, si avvia a elezioni politiche anticipate, dopo il fallimento dei negoziati per ridurre il deficit pubblico, in linea con quanto previsto dal Patto di Bilancio dell'Ue. Leggi tutto

I pifferai magici della «pace»

di Manlio Dinucci - 24.04.12
Oltre 1.500 bambine e bambini fra i 3 e i 14 anni (dalle materne alle medie) saranno condotti, il 27 aprile a Pisa, lungo «il cammino delle libertà», visitando luoghi fisici della città collegati a nove articoli della Costituzione. Il merito va all'Associazione Nicola Ciardelli, che da quattro anni promuove la «Giornata della Solidarietà» in ricordo del maggiore Ciardelli della Brigata Folgore, «rimasto vittima di un attentato, il 27 aprile 2006 a Nassirya, durante la missione di pace Antica Babilonia». Determinante il sostegno del Comune all'iniziativa che, dichiara il sindaco Marco Filippeschi (Pd), lancia un grande «messaggio di pace e solidarietà». Leggi tutto

Guccini e i manifesti dei fascisti

di Carlo Moretti - 24.04.12
"Mi sento tirato verso una direzione che mai avrei voluto. Non solo la mia canzone La locomotiva non è stata compresa, direi che è stata davvero maltrattata". Francesco Guccini risponde così alla provocazione dei manifesti inneggianti alla Repubblica di Salò esposti nelle strade di Roma in vista della ricorrenza del 25 aprile, alcuni piazzati addirittura sugli spazi pubblicitari ufficiali del Comune di Roma. Rispondendo al telefono dalla sua casa di Pàvana, il cantautore modenese dice di non gradire affatto il riferimento alla canzone che scrisse nel 1972, una citazione contenuta nello slogan del manifesto fascista che recita: "25 aprile 1945-25 aprile 2012. Gli eroi son tutti giovani e belli. Ai ragazzi di Salò". Leggi tutto











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