sabato 24 dicembre 2011

SFRATTI: IL GOVERNO MONTI FA COME LE TRE SCIMMIETTE: NON VEDE, NON ASCOLTA, NON PARLA. ESCLUDENDO LA MOROSITA’, LA PROROGA DEGLI SFRATTI E’ UNA MISURA INADEGUATA E INEFFICACE




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COMUNICATO STAMPA

SFRATTI: IL GOVERNO MONTI FA COME LE TRE SCIMMIETTE: NON VEDE, NON ASCOLTA, NON PARLA. ESCLUDENDO LA MOROSITA’, LA PROROGA DEGLI SFRATTI E’ UNA MISURA INADEGUATA E INEFFICACE

Dichiarazione di Walter De Cesaris, segretario nazionale dell’Unione Inquilini.

“Oltre l’85% degli sfratti emessi ormai è per morosità. Oltre 56.000 solo nel 2010, 150 mila negli ultimi tre anni che, in base alle tendenze in atto, diventeranno almeno 200 mila nei prossimi tre.
In questa situazione, limitare la proroga delle esecuzioni alla sola tipologia della finita locazione è come voler spargere un po’ di disinfettante su una gamba in cancrena.
La situazione degli sfratti in Italia, infatti, è una fotografia dello sconvolgimento sociale causato  dalla crisi.
L’aumento del numero totale degli sfratti di questi ultimi 3 anni (passati da 50.000 sentenze nel 2008 a oltre 65.000 nel 2010), infatti, è causato sostanzialmente dall’esplosione di quelli per morosità.
Va ricordato, inoltre, che nelle manovre dell’estate, il precedente governo ha totalmente azzerato lo stanziamento statale del fondo sociale per gli affitti.
Nel 2012, 300 mila famiglie, con redditi bassi e incidenza dell’affitto sul reddito oltre una certa soglia, perderanno il contributo e saranno gettate nelle braccia della morosità.
In questa situazione drammatica, chiudere gli occhi, le orecchie e la bocca, come fa il governo Monti è un crimine sociale.
Diversi comuni, per esempio Bologna, se ne sono accorti e hanno cominciato a proporre accordi tra le parti al fine di ridurre il fenomeno della morosità, attraverso un ruolo attivo: una riduzione degli affitti, contributi per sanare il pregresso, detrazioni fiscali per la proprietà che accetta la ricontrattazione del canone, fideiussioni che garantiscono rispetto a future nuove morosità.
Con un investimento di 100 milioni di euro, che attivino anche risorse regionali e degli enti locali, si potrebbe permettere di riconvertire 30 mila sfratti per morosità in nuovi contratti.
Tassando le case vuote e quelle sfitte (che spesso coprono evasione fiscale) e una vera lotta al canone nero, anche introducendo la tracciabilità degli affitti, si possono trovare forme di finanziamento adeguate a queste misure a un intervento complessivo che elimini il disagio abitativo in Italia.
Chiediamo al Parlamento, nel corso dell’iter di approvazione della manovra di approvare un emendamento che estenda la proroga anche alla morosità incolpevole.”  

Roma, 23 dicembre 2012

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