martedì 13 dicembre 2011

Presidio a Firenze Mercoledì 14 Dicembre ore 9.30 davanti al Grand Hotel Baglioni, piazza Unità d'Italia, all'assemblea dell'ATO 3 per chiedere ai sindaci il rispetto dell'esito referendario



Presidio a Firenze Mercoledì 14 Dicembre ore 9.30 
davanti al Grand Hotel Baglioni, piazza Unità d'Italia, all'assemblea dell'ATO 3 per chiedere ai sindaci il rispetto dell'esito referendario
A meno di un mese dalla scomparsa degli Ambiti Territoriali Ottimali, alla viglia di un ATO unico di 285 comuni per il servizio idrico, come espresso dalla Giunta Regionale Toscana e nella prospettiva di un gestore unico quanto più lontano possibile da quella democrazia partecipata dell’acqua richiesta da 26 milioni di persone, l’ Assemblea dei Sindaci dell’ATO 3 Medio Val d'Arno è stata convocata senza prevedere nella discussione nessun argomento a favore del rispetto dell'esito del referendum sull'acqua del 12 e 13 giugno scorsi.
Non solo. Dopo un referendum popolare che ha visto la partecipazione della stragrande maggioranza dei/delle cittadini/e di tutti comuni dell'ATO che hanno votato contro la privatizzazione del servizio idrico, tra i Sindaci esiste ancora la tentazione di prorogare la concessione per la gestione del servizio idrico a Publiacqua S.p.A., per avere ulteriori anni di gestione privatizzata!
Non un solo accenno, nell'ordine del giorno, alla ripubblicizzazione del servizio idrico come richiesto implicitamente nel I° quesito referendario da quasi tutta la popolazione Toscana e Italiana.
Non un solo accenno all’applicazione del II° quesito referendario, per togliere dalla tariffa il 7% di remunerazione garantita al capitale investito, che la Corte costituzionale a sancito come immediatamente applicabile.
I referendum non solo continuano ad essere disattesi ma si prepara un vero e proprio tradimento.
Ricordiamo che è proprio l'ATO, autorità pubblica di controllo dell'operato del gestore, e dunque proprio quei  sindaci che lo compongono, a dover intervenire sulla tariffa per rispondere così alla volontà espressa da oltre il 65% dei/delle loro cittadini/e nei referendum.
All’opposto ci si prepara a garantire ulteriori profitti a quella compagine fatta di banche, multinazionali e imprenditori privati che non intendono rinunciare ai guadagni sicuri del “mercato” dei servizi pubblici locali.
Facciamo fatica a credere che Legalità e Democrazia possano essere calpestate impunemente da chi è stato/a eletto/a nei nostri Comuni per prendersi cura del “Bene Comune”.
Saremo presenti a Firenze Mercoledì mattina 14 Dicembredavanti al Grand Hotel Baglioni, in piazza dell'Unità d'Italia, all'assemblea dell'ATO3 perchè la richiesta ai sindaci di rispettare l'esito referendario del 12 e 13 Giugno diventi obbligo civile e rispetto della democrazia.
Nessuno è padrone dell’acqua, neanche i Sindaci, perché l’acqua è di tutti.
Forum Toscano dei movimenti per l'acqua ATO3
Comitato territoriale di Firenze


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