venerdì 22 luglio 2011

OSSERVATORIO ECONOMICO - 22/07/2011

OSSERVATORIO ECONOMICO E NON SOLO SULLA TOSCANA



MANOVRA: CONFCOMMERCIO TOSCANA,OK A RICORSO SU ORARI NEGOZIDopo la
Confesercenti, anche la Confcommercio della Toscana accoglie
positivamente il ricorso presentato dalla Regione alla Consulta contro
la liberalizzazione degli orari dei negozi prevista nella manovra
finanziaria. "La posizione della Regione Toscana è corretta nella
forma e nella sostanza - ha spiegato il presidente regionale di
Confcommercio Stefano Bottai - perché evidenzia l'incongruenza
normativa dell'intervento del governo centrale: la disciplina del
commercio e il regime di calendario degli orari degli esercizi
commerciali è materia di competenza delle regioni e lascia già spazio
ad ampie deroghe". E ha aggiunto: "Quanto al metodo, è evidente che si
è proceduto senza avvertire l'esigenza di un preliminare confronto con
le imprese, con le Regioni, con gli enti locali e questo in Toscana
pesa più che altrove. Il provvedimento mette a rischio la piccola
distribuzione e i piccoli centri commerciali naturali che, come ha
avuto a dire il governatore, rappresentano l'anima della Regione" .
(ANSA).



CRISI: SI ALLARGA LO SPREAD TRA BTP E BUND A 228 PUNTI NUOVO MASSIMO
+7 PUNTI SU IERIRitocca i massimi lo spread tra Btp e Bund decennali
superando anche la soglia dei 230 punti a 231,4.
Il tasso di rendimento dei titoli di Stato a 10 anni dell'Italia è
salito al 5,25%. E la corsa non si ferma. Questa mattina il
differenziale di rendimento si è allargato di 7 punti base a 228
punti. Dalla nascita dell'eurozona era il massimo storico. Il
differenziale di rendimento si era dopo poco riportato attorno ai
227,5 punti per poi crescere ancora.

Il differenziale tra i rendimenti dei titoli di stato italiani e
quelli tedeschi aveva toccato un picco record già ieri 2quando lo
spread tra il btp decennale e il bund aveva raggiunto quota 224 punti
base. Il rendimento del Btp decennale era salito al 5,18% facendo
allargare lo spread con il bund a alti livelli. Il tasso aveva già
superato la soglia del 5% per la prima volta dal 2008, subendo la
pressione del rischio contagio della crisi del debito sovrano,
amplificato dal downgrade del Portogallo deciso da Moody's 3 giorni
fa.

Lo "spread" indica il differenziale tra il tasso di rendimento di
un'obbligazione caratterizzata da rischio di default e quello di un
titolo privo di rischio. Per questo, la presidente di Confindustria,
Emma Marcegaglia, aveva lanciato l'allarme sull'elevato spread
esistente tra i titoli pubblici italiani e tedeschi mettendo in
guardia dal pericolo per l'Italia di turbolenze sui mercati: "Con un
debito pubblico come il nostro 100 punti base di differenza
equivalgono a regime a 16 miliardi di euro in più di deficit
pubblico", aveva spiegato qualche giorno fa. "Il caso Grecia rende le
tensioni finanziarie sui mercati molto pesanti. L'Italia non è in
pericolo, ma se permanesse una situazione di grossa turbolenza ne
risentirebbe".

La paura di un contagio della crisi del debito nell'eurozona continua
a tenere sotto pressione anche i titoli di Stato a breve dell'Italia
con il tasso del biennale salito di 10 punti base al 3,42%. Per i bond
a 2 anni della Grecia si registra intanto un nuovo record con il
rendimento balzato di oltre 160 punti base al 30,40% per riportarsi
poco sopra il 29%. In tensione anche i titoli di Stato della Spagna:
il tasso del bond decennale è salito di 6 punti base al 5,67% e lo
spread con il bund si è ampliato oltre 271 punti. repubblica.it

Notizia del: ven 08 lug, 2011









IMPRESE: EXPORT DISTRETTI TOSCANI +16,4% 1/O TRIMESTRE 2011Andamento
brillante per l'export dei distretti toscani nel primo trimestre 2011:
secondo il Monitor di Banca Cr Firenze, le vendite all'estero vedono
una crescita tendenziale del +16,4%, quinto trimestre consecutivo in
positivo, in linea con il dato del complesso dei distretti italiani
(+16,3%). L'export del Made in Tuscany, spiega l'istituto in una nota,
sfiora i 2,5 miliardi di euro, livello solo di poco inferiore
all'ultimo picco pre-crisi del 2007. L'incremento dell'export è
propiziato dalle performance molto positive delle produzioni della
filiera della pelle: articoli in pelle e calzature di Arezzo (+43,6%),
calzature di Lamporecchio (+26,3%), Polo fiorentino della pelle
(+25,3%), Concia e calzature di Santa Croce sull'Arno (+23,9%),
calzature di Lucca (+8,2%). Bene anche alcuni distretti
dell'alimentare, con in testa l'olio di Firenze (+26,9%) e i vini del
Chianti (+21,1%). Buon ritmo anche per il tessile e abbigliamento di
Prato (+17,9%) e per l'orafo di Arezzo (+9,1%), mentre è ancora in
negativo il polo farmaceutico toscano (-29,3%) che sconta il confronto
con i picchi 2010 dovuti alla produzione di vaccini antiinfluenzali.
Nei primi cinque mesi del 2011 i dati relativi al complesso delle ore
di Cassa integrazione mostrano un calo vicino al 30%, con un
rallentamento anche per la Cig in deroga.(ANSA).

Notizia del: mar 12 lug, 2011




LUCCHINI: 100% CAPITALE CONTROLLATA ASCOMETAL A FONDO APOLLOIl gruppo
Lucchini ha ceduto il 100% del capitale della controllata francese
Ascometal, nell'orbita del gruppo dal 1999, a Captain BidCo, una
Società francese di proprietà di fondi affiliati all'operatore
americano di private equity Apollo Global Management. Lo ha annunciato
oggi il management del Gruppo Lucchini, attraverso una nota ufficiale.
I proventi della vendita saranno utilizzati in parte per ridurre
l'indebitamento come parte di un rifinanziamento degli affidamenti
bancari della società e in parte per la gestione corrente. La chiusura
delle procedure di vendita è prevista per l'ultimo trimestre del 2011.
Nella nota non si fa accenno alle cifre, sebbene negli ultimi giorni
la stampa economica avesse più volte indicato in 300 milioni il prezzo
fissato per i presidi francesi. "L'accordo con Apollo - ha commentato
l'ad del Gruppo Lucchini, Marcello Calcagni - garantirà ad Ascometal
una prospettiva di consolidamento e sviluppo e permetterà alla
Lucchini di ridurre il proprio indebitamento ed avere la liquidità che
serve per avviare da subito la ricerca di una partnership industriale
per gli stabilimenti italiani del Gruppo". Soddisfazione per l'intesa
viene espressa anche dal management di Apollo: "Il nostro investimento
in Ascometal è coerente con il nostro approccio - spiega Gareth
Turner, senior partner di Apollo Management - teso a investire in
settori di cui abbiamo significative conoscenza ed esperienza e in
società nelle quali crediamo di poter creare valore". (ANSA).

Notizia del: ven 15 lug, 2011








Notizia del: gio 21 lug, 2011
LAVORO: A PIAGGIO DI PONTEDERA CISL SUPERA FIOM PER ISCRITTI 'SIAMO A
QUOTA 450'. IL SORPASSO E' AVVENUTO NEGLI ULTIMI MESILa Piaggio di
Pontedera non è più la roccaforte della Fiom. Per la prima volta nello
stabilimento pisano la Cisl ha superato il sindacato 'rivale' per
numero di iscritti. A dirlo è Angelo Mangino, segretario provinciale
della Fim-Cisl di Pisa. "Abbiamo raggiunto 450 iscritti e la delega
del 32,5% degli operai e degli impiegati iscritti al sindacato, la
Fiom è dietro di noi. E a ruota vengono la Uilm e l'Ugl". Il sorpasso
è avvenuto negli ultimi mesi. Nell'aprile del 2010 la Fiom era ancora
il sindacato di maggioranza e nelle Rsu erano stati eletti 13 delegati
Fiom, 10 della Fim, sette della Uilm e tre dell'Ugl. La presentazione
ufficiale dei dati è prevista domani mattina nella sede dello Sporting
club di Pontedera, dove la Fim ha convocato il suo direttivo. "I
lavoratori hanno riconosciuto il nostro impegno nel tutelare i loro
diritti - ha detto Mangino - e ci è stato riconosciuto anche il
pragmatismo: in tempi davvero difficili, abbiamo strappato i migliori
accordi possibili". ANSA

Notizia del: gio 21 lug, 2011



NAUTICA: PERINI SIGLA DUE CONTRATTI PER 70 MLN EUROA GIUGNO 2011
PORTAFOGLIO ORDINI PER 140 MLN EUROPerini Navi Group, il cantiere di
Viareggio leader mondiale nella progettazione e costruzione di grandi
navi a vela, lancia una nuova serie SY da 60 metri e sigla 2 contratti
di vendita per un valore complessivo di oltre 70 milioni di euro. Le
due imbarcazioni, un ketch - C.2193 - e uno sloop - C. 2218 - saranno
consegnate, rispettivamente, nel 2013 e nel 2014. La nuova linea di
navi a vela da 60 metri, precisa una nota del gruppo, rappresenta la
naturale evoluzione della fortunata serie da 56 metri che conta già 10
unità varate. Nel 2010 il portafoglio ordini del Gruppo si è attestato
a quota 126 milioni di euro, mentre al giugno 2011, grazie alla
vendita delle due imbarcazioni, si attesta a circa 140 milioni e conta
7 imbarcazioni. Nonostante il contesto di mercato particolarmente
difficile, sottolineano i vertici del gruppo, le performance del 2010
hanno registrato un andamento positivo. ll Gruppo Perini Navi ha
chiuso l'esercizio con un valore della produzione pari a 102,4 milioni
di euro, in crescita del 10,6% rispetto al 2009. Il Gruppo Perini Navi
conta una flotta di 51 imbarcazioni in navigazione, 50 a vela e 1 a
motore. Dal 2007 è entrato nel settore dei motor yacht con il marchio
Picchiotti della serie Vitruvius©, rilanciando così lo storico marchio
rilevato agli inizi degli anni Novanta. (ANSA)

Notizia del: lun 18 lug, 2011






: CONFINDUSTRIA, NEL 3* TRIM CRESCITA QUASI NULLA

Economia italiana al palo nel etrzo trimestre dell'anno. E' quanto
indica la stima di Congiuntura Flash di Confindustria. ''Per l'Italia
si profilano debolezza della domanda interna, minor forza di quella
estera, ripercussioni dalle violente turbolenze finanziarie globali e
stretta sui conti pubblici''. Con questo scenario ''la crescita sara'
quasi nulla nel 3* trimestre, dopo che nel 2* si e' avuto un aumento
dell'1,6% della produzione industriale, concentrato nella prima parte
del periodo, che ha originato una temporanea accelerazione del PIL''.
Congiuntura Flash indica che a maggio le esportazioni italiane sono
rimaste ferme: +0,1% in valore su aprile, dopo il +5,4% messo a segno
da dicembre ad aprile (dati destagionalizzati). Rispetto ai mesi
precedenti, le vendite nei mercati extra-UE sono arretrate (-1,0%) e
quelle verso l'UE sono salite (+1,0%). L'export e' aumentato
dall'inizio della ripresa a un ritmo mensile superiore a quello
tedesco: +1,6% contro +1,5%. Tuttavia, resta del 4,0% sotto il picco
pre-recessione (aprile 2008), mentre le esportazioni tedesche in
maggio erano del 7,7% sopra il massimo precedente la crisi. La
maggiore durata della caduta (minimo toccato nell'agosto 2009; in
Germania nel maggio 2009) e la sua superiore intensita' (-31,9% contro
il -24,9% tedesco) spiegano il ritardo nella chiusura del gap.
Le prospettive sono negative per i prossimi mesi. Il saldo dei giudizi
delle imprese manifatturiere italiane sugli ordini dall'estero e' in
netta flessione: -17,4 in giugno, da -10,1 in aprile. Tendenza
analoga, ma molto meno accentuata, denunciano le opinioni espresse
dalle imprese tedesche: saldo a +10,3 in giugno, da +13,1 in aprile.Il
mercato del lavoro in Italia rimane debole. A maggio il tasso di
disoccupazione e' salito all'8,1% (+0,1 su aprile) e al 28,9% (+0,4)
tra i giovani sotto i 25 anni. Le richieste di autorizzazione di CIG a
giugno sono diminuite del 20,1% su maggio, piu' del doppio di quanto
spiegato da fattori stagionali. Tuttavia, il bacino di lavoro
assorbito dalla CIG sfiora le 340mila unita', livelli analoghi a
quelli dell'autunno 2010. Il ricorso a questo ammortizzatore e'
particolarmente ampio nei settori dove la produzione e' ferma molto al
di sotto dei livelli pre-recessione.
A giugno la percentuale di imprese che si attendeva una riduzione del
numero di addetti nei successivi tre mesi (17,5%) e' tornata a essere
superiore a quella di quante prevedevano un incremento (16,0%): un
deterioramento che ricalca quello delle previsioni delle aziende sulle
condizioni economiche in cui operano. ASCA

Notizia del: gio 21 lug, 2011

Nessun commento:

Posta un commento

ShareThis

Ultimo numero:

ViceVersa n.35

Post più popolari